Si prospetta un altro anno molto interessante per il fotovoltaico residenziale, grazie ad una serie di vantaggi che rendono sempre più conveniente l’ investimento.
- I costi dell’investimento sono molto ridotti, un impianto costa meno della metà rispetto a qualche anno fa e la tecnologia è più evoluta.
- Risparmio economico: negli ultimi dieci anni il costo dell’energia è aumentato del 50% circa, ed è destinato a salire ulteriormente.
- Riduzione delle emissioni: il fotovoltaico è alleato dell’ambiente, perché permette di risparmiare 1.645kg di CO2 l’anno.
- Massimaresa: i nuovi impianti assicurano una durata e una resa di gran lunga superiori rispetto alla media (con un rendimento energetico che può raggiungere il 92,6% dopo 10 anni e l’83,6% dopo 25 anni), con un impegno sulla manutenzione comunque minimo.
- Semplificazione delle procedure: per impianti fino a 20kwp, la procedura è stata molto semplificata attraverso il Modello Unico. Il procedimento semplificato che si conclude entro 60 giorni dal ricevimento dell’istanza.
- Detrazioni fiscali: gli impianti solari realizzati sul tetto dell’abitazione, così come qualsiasi altra ristrutturazione edilizia, beneficiano delle detrazioni fiscali al 50%fino a un totale massimo di 96.000 Euro per singola unità immobiliare. Di fatto si dimezza il costo dell’investimento perchè si ottiene il rimborso della metà in 10 rate annuali di pari importo.
Attualmente gli impianti fotovoltaici residenziali più diffusi sono quelli costruiti seguendo la logica dello scambio sul posto: si immette in rete l’energia prodotta non immediatamente consumata per prelevarla in un altro momento della giornata, ad esempio la sera, quando tutti i membri della famiglia sono in casa e vi è un maggior fabbisogno energetico.
Un impianto fotovoltaico, oltre a garantire un effettivo risparmio economico, diventa ancora più vantaggioso se permette di accumulare l’energia prodotta e di poterla utilizzare quando serve, grazie ai nuovi sistemi di accumulo. Inoltre se si combinano sistemi di accumulo e pompa di calore l’investimento è ancora più efficace.
Cosa sono i sistemi di accumulo
Un sistema di accumulo per il fotovoltaico è un insieme di batterie in grado di stoccare temporaneamente l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici e non immediatamente consumata. Stoccando l’energia di giorno, quando l’impianto produce, la si rende disponibile per la sera e per la notte, quando l’impianto non produce e si hanno i maggiori consumi elettrici domestici.
Il sistema di accumulo permette di ridurre i prelievi di rete e tutti i costi accessori ad essi connessi.
I principali benefici economici di un sistema di accumulo sono:
- aumento dell’energia autoconsumata. L’autoconsumo è infatti sempre la modalità di utilizzo dell’energia di maggiore convenienza;
- riduzione istantanea dell’energia prelevata dalla rete per i propri consumi;
- riduzione immediata della bolletta elettrica;
- maggiore indipendenza e autonomia dalla rete elettrica.
I sistemi di accumulo, considerati la nuova frontiera del fotovoltaico domestico, stanno diventando sempre più accessibili. In questo modo l’impianto si autoalimenta perché la quota eccedente di energia prodotta non viene ceduta alla rete ma immagazzinata.
Quanto si può risparmiare con i sistemi di accumulo
La risposta non è univoca perchè, dipende da un elemento fondamentale: il costo delle batterie
Più si aumenta l’autoproduzione e l’autoconsumo più si risparmia sui costi di rete. Quando si acquista energia elettrica dalla rete, infatti, si pagano parecchi costi fissi legati alla distribuzione, agli oneri, alle imposte, ecc…
Il principale vantaggio dell’autoconsumo è proprio quello di “creare” energia ad un costo inferiore del 30/40% rispetto al suo acquisto in rete.
il problema non è la produzione, ma rendere disponibile l’elettricità autoprodotta nelle ore in cui il fotovoltaico non produce. Per questo motivo i sistemi di accumulo, che utilizzano batterie, ottimizzano al meglio l’investimento fotovoltaico riducendo i prelievi di rete.
Uno studio di Anie-Energia ha elaborato alcune stime di risparmio economico.
Nell’analisi è stato considerato un impianto fotovoltaico da 3,3 kw che produrrebbe 4.200 kwh/anno e un sistema di accumulo in grado di garantire una capacità complessiva di 7 Kwh/giorno.
L’installazione di un sistema di accumulo da 7 kwh/giorno potrebbe incrementare i benefici di circa l’84% rispetto alla classica situazione senza fotovoltaico. Il sistema di accumulo è in grado di garantire una totale indipendenza dalla rete elettrica per circa il 58% dell’anno e aumentare la quota di autoconsumo fino ad oltre il 70%.
In questo modo il fotovoltaico con il sistema di accumulo garantirebbe risparmi per circa 1.000 euro l’anno sulla bolletta elettrica, senza considerare incentivi e detrazioni fiscali.
Le opportunità di risparmio sono legate anche all’utilizzo dell’energia prodotta e alla modifica delle proprie abitudini in casa: usare gli elettrodomestici nelle ore di massimo irraggiamento solare e affiancare al fotovoltaico pompe di calore e pannelli radianti a pavimento consente di innalzare la quota di autoconsumo dal 30% al 45-48%.